Le mutilazioni genitali femminili comprendono tutte le procedure che includono la rimozione parziale o totale dei genitali femminili per ragioni culturali o per altre ragioni non terapeutiche. Questa pratica è una grave violazione dei diritti umani delle donne e delle ragazze.
Il sito dell’ONU Italia dedica un ampio spazio alla tematica. Viene riportato che le mutilazioni riflettono una radicata disuguaglianza tra i sessi e rappresentano una forma estrema di discriminazione contro le donne e le ragazze. La pratica costituisce inoltre una violazione del loro diritto alla salute, alla sicurezza ed all’integrità fisica, del diritto a non subire tortura e trattamenti inumani, crudeli e degradanti e del diritto alla vita, a dispetto di una procedura che può causarne la morte. La promozione dell’abolizione delle mutilazioni genitali femminili deve passare attraverso azioni coordinate e sistematiche, capaci di coinvolgere le intere comunità e concentrarsi sui diritti umani e sull’uguaglianza di genere. Tali azioni dovrebbero enfatizzare il dialogo sociale e l’emancipazione delle comunità, affinché queste agiscano collettivamente per porre fine a questa pratica. Inoltre, le azioni devono rivolgersi ai bisogni della salute sessuale e riproduttiva delle persone che ne subiscono le conseguenze.
Non si può restare indifferenti e voltarsi dall’altra parte. Non più.
About the author
Centro Donne Contro la Violenza di Aosta administrator
Il Centro Donne contro la violenza di Aosta, presente nel capoluogo in via Torino n.18 è il primo e unico centro antiviolenza presente nel territorio della Regione Autonoma Valle d’Aosta. E’ un’organizzazione di volontariato senza scopo di lucro.
About the author